Un pò
di Me
L’ amore per gli animali mi è stato trasmesso dalla mia famiglia che, alla mia nascita, comprendeva cani e gatti. L’equitazione (praticata anche a livello agonistico) ha poi contribuito a consolidare e a trasformare l’amore nella passione di una vita. È forte il ricordo del mio primo cavallo e forte è la consapevolezza di quanto questo legame abbia contribuito a rendermi ciò che sono. Cavalcare è un’arte che consente di sviluppare equilibrio, coordinazione motoria, riflessi e integrazione sensoriale; sviluppa la responsabilità, la pazienza, l’autodisciplina e la fiducia in sé stessi. Il binomio che s’instaura tra cavallo e cavaliere è un rapporto spirituale in sintonia con le proprie emozioni e con i propri sentimenti. È stato proprio il rapporto speciale che ho avuto con Zucchero (il mio cavallo), iniziato quando avevo solo dieci anni, a far nascere in me la convinzione che da grande avrei fatto un lavoro legato agli animali e alla natura.
Crescendo mi sono resa conto delle innumerevoli ingiustizie e sofferenze alle quali gli animali sono sottoposti e ho deciso così d’intraprendere gli studi giuridici perché volevo difendere i loro diritti. In seguito, grazie all’attività di volontariato svolta presso un canile, capii che gli studi legali non mi sarebbero bastati. Sentivo la necessità di comprendere “la mente” umana e degli animali, in particolare quella dei cani, per trovare un linguaggio comune e ridurre così il numero di abbandoni e di rinunce. Da qui, la scelta di diventare psicologa, con specializzazione in etologia comparata.
Da 15 anni la mia attività si rivolge a privati ma continuo contemporaneamente a condurre un canile pubblico (una vera e propria palestra di insegnamento) e a frequentare corsi di formazione e aggiornamento focalizzati soprattutto sul cane.